REGNO UNITO
MERCATO AGROALIMENTARE: BREVE INTRODUZIONE
Il Regno Unito fa parte dell’Unione Europea ma non dell’area Euro, ma a fine giugno 2016, con un referendum popolare, il paese ha scelto la cosiddetta Brexit, cioè di uscire dall’Unione Europea. Attualmente sono in corso le trattative con l’Unione Europea per procedere all’effettiva uscita del Regno Unito. La Brexit ha creato tensioni e incertezze sia nel Regno Unito che all’interno dell’UE ma, contrariamente a quanto preconizzavano i menagrami, non ha sinora causato quelle catastrofiche conseguenze sull’economia britannica che venivano annunciate, con malcelata soddisfazione, dai “pasdaran” dell’Euro e dell’Europa “senza se e senza ma”. L’incertezza ha causato una svalutazione della sterlina britannica rispetto all’Euro rendendo più care le importazioni ma le prospettive di crescita per l’economia del Regno Unito restano positive.
Il Regno Unito è la sesta economia mondiale. Essendo un paese nel quale il settore finanziario è molto sviluppato e dà un contributo fondamentale al PIL, come noto Londra è una delle principali piazze finanziarie mondiali, ha subito un colpo durissimo durante la crisi del 2008-09. La crisi costrinse il governo britannico a prendere misure radicali per evitare il tracollo di alcune grandi banche che furono nazionalizzate. Non facendo parte dell’area Euro e avendo mantenuto la sovranità monetaria ha potuto affrontare la crisi con maggiore efficacia e infatti, già a partire dal 2011, l’economia ha ripreso a crescere a ritmi sempre più intensi, grazie anche a un programma consistente e deciso di riforme e di revisione e riduzione della spesa pubblica. Nel 2013 il PIL è cresciuto dell’1,7%, nel 2014 del 2,8%, nel 2015 del 2,2%, nel 2016 del +2% le previsioni per il 2017 si attestano su una crescita poco inferiore al 2%.
Il settore primario (agricoltura, allevamento e pesca) dà un piccolo contributo, attorno all’1%, al PIL del paese. Le principali colture sono frumento, avena, orzo, barbabietole, patate, luppolo. Nel settore dell’allevamento prevalgono i bovini e gli ovini. Nel settore della pesca si producono soprattutto: salmoni, merluzzi, sgombri, aringhe, crostacei.
Il settore della distribuzione commerciale dei prodotti alimentari e delle bevande è dominato dai grandi gruppi della GDO (Grande distribuzione organizzata) ed è un settore sempre più concentrato nelle mani di pochi enormi colossi a cominciare dalla britannica Tesco.
I consumatori britannici sono sempre più sensibili ai temi etici ed ambientali e quindi stanno crescendo i consumi di prodotti biologici (organic food) come anche quelli del commercio equo e solidale.
Il Regno Unito produce soltanto il 50% dei beni alimentari consumati e quindi è un importatore netto di derrate agricole, prodotti alimentari e bevande con un disavanzo annuo superiore ai 30 miliardi di Euro.
Nel 2016 l’Italia ha esportato, in questi comparti per un valore di quasi 3,25 miliardi di Euro a fronte di importazioni per 724 milioni di Euro, con un avanzo a nostro favore di circa 2,52 miliardi di Euro.
Il Regno Unito è uno dei principali mercati di sbocco per l’export agroalimentare italiano. I nostri prodotti sono molto apprezzati e ricercati dai consumatori britannici come testimoniano anche gli ormai numerosi ristoranti di cucina italiana che si trovano un po’ in tutto il paese.
Nel comparto dei salumi l’Italia ha ottime opportunità per quel che riguarda i crudi dal momento che la produzione britannica è prevalentemente concentrata sui cotti. Tra l’altro i cotti si debbono scontrare anche con la temibile concorrenza dei prodotti tedeschi. In questo comparti i prodotti italiani maggiormente esportati sono: prosciutti crudi, culatello, speck, mortadella, pancetta, coppa, bresaola, salame Milano, ecc.
Un altro prodotto molto esportato sono le conserve di pomodoro i cui consumi hanno continuato a crescere negli ultimi, in questo comparto l’Italia ha una quota di mercato del 70% circa.
Anche la pasta è uno dei prodotti di maggior successo con consumi in continua crescita. Percepito dai britannici come un prodotto economico, salutare e facile da cuocere ha ottime possibilità di ulteriore sviluppo. L’Italia è il primo fornitore di pasta secca per il mercato britannico.
Importante anche il settore dei formaggi. I britannici sono grandi consumatori di questo prodotto ma la produzione locale, pur rilevante si limita a poche specialità. Uno dei formaggi maggiormente apprezzati dagli inglesi è la mozzarella ma ormai in gran parte viene prodotta in loco. La produzione italiana è apprezzata per la varietà e qualità dei prodotti e alcuni nostri formaggi trovano un grande successo in quel mercato: mascarpone, Parmigiano Reggiano, gorgonzola, mozzarella, Grana Padano, pecorini.
Altri prodotti importanti nel nostro export verso il Regno Unito sono i prodotti ortofrutticoli, l’olio d’oliva, i vini, soprattutto il Prosecco che ha conosciuto un successo clamoroso negli ultimi anni, le carni, i prodotti da forno.
GUIDE SETTORIALI
Per acquistare le Guide Settoriali inviate una e-mail all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
indicando i Vostri dati: Nome e/o Ragione Sociale, indirizzo, città, e-mail, eventuale recapito telefonico, Partita Iva o Codice Fiscale e il titolo/i o il codice del/dei prodotto/i richiesti.
Il Mercato dei
PRODOTTI AGROALIMENTARI e BEVANDE
nel REGNO UNITO
Report 2024
Formato: PDF
Prezzo: Euro 60
Codice prodotto: REU24AAREP
Pagine: 90
Stato: in aggiornamento
Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato dei prodotti agroalimentari e delle bevande: caratteristiche principali - Il settore agricolo - L'industria alimentare - Il settore delle bevande - Prodotti principali - Import-Export - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione - Tariffe, tassazione e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita - Catene della GDO (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Altri canali - Formazione dei prezzi - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato britannico - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.
Il Mercato dei
PRODOTTI AGROALIMENTARI e BEVANDE
nel REGNO UNITO
Database 2024
Formato: Excel
Prezzo: Euro 50
Codice prodotto: REU24AADB
Numero riferimenti: 150
Stato: disponibile
Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Produttori - Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca (Hotel, restaurant, catering)- Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana.