IL MERCATO MONDIALE DELL'OLIO D'OLIVA

L’olio d’oliva è un prodotto tipicamente mediterraneo, conosciuto, consumato ed apprezzato da migliaia di anni dai popoli che si affacciano sul bacino del Mar Mediterraneo, ma negli ultimi due/tre decenni è diventato un prodotto sempre più richiesto un po’ in tutto il mondo per le sue caratteristiche organolettiche, per la sua salubrità e anche, per la sua bontà.
La globalizzazione dei mercati che si è avuta a partire dagli anni Novanta del secolo scorso ha aumentato le esportazioni ma anche la produzione di olio d’oliva.
Nel 2018 a livello internazionale sono state prodotte complessivamente circa 3,131 milioni di tonnellate di olio d’oliva. I maggiori produttori sono concentrati nell’area mediterranea e sono innanzitutto la Spagna, al primo posto con 1,559 milioni di tonnellate, seguita dall’Italia con 265.000, dalla Grecia con 225.000, dal Marocco con 200.000, dalla Turchia con 183.000, dalla Tunisia con 120.000, dal Portogallo con 115.000, dall’Algeria con 76.000.
Ma negli ultimi decenni stanno emergendo come nuovi paesi di produzione dell’olio d’oliva anche nazioni collocate in aree geografiche molto distanti da noi come, per esempio l’Argentina (20.000 tonnellate), l’Australia (21.000) o gli Stati Uniti (16.000) e il Cile (20.000).
Se guardiamo la classifica dei paesi importatori di olio d’oliva al primo posto ci sono gli Stati Uniti con 310.000 tonnellate di import, seguiti da Italia (85.000), Brasile (78.000), Germania (62.000), Regno Unito (60.000), Giappone (55.000), Canada (43.000), Cina (42.000), Australia (30.000) e poi tutti gli altri.
Se guardiamo invece la classifica dei paesi esportatori al primo posto risulta la Spagna con 320.000 tonnellate di export, seguita da Italia (185.000), Tunisia (130.000), Portogallo (50.000), Turchia (45.000) e a seguire tutti gli altri.